La rubrica “Le interviste, Storie di Successo” della Consulta Giovani dell‘Ordine Psicologi del Lazio, attraverso interviste a professionisti, ha lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, supportandoli nella progettazione della propria carriera.

Il primo professionista intervistato è il nostro Marco Vitiello.

Il prof. Marco Vitiello come molti adolescenti, sognava di diventare un calciatore ed un cantante. Pur essendosi cimentato in entrambe le carriere, non sta lavorando né sui campi da calcio né sui palchi. Ad oggi si occupa di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni: è professore a contratto, socio d’azienda e coordinatore del gruppo di lavoro dell’Ordine degli Psicologi del Lazio sulla Psicologia del Lavoro. Ad oggi è soddisfatto di ciò che è diventato senza sentire di aver tradito i propri sogni.

Perché? Ha capito che non era il microfono o il pallone a definire chi fosse ma la passione e le emozioni che viveva quando era nella squadra o davanti la platea. Si è focalizzato sulle proprie attitudini (Ponzio, 1940). Le attitudini sono terreno fertile per far accrescere le capacità, le competenze e per individuare la tipologia di lavoro più idoneo a ciascuno di noi.

Significa chiedersi:

  • Come mi comporto d’istinto nelle situazioni nuove?
  • Cosa mi riesce meglio?
  • Cosa mi piace fare?
  • Cosa mi rende soddisfatto?

Bisogna rintracciare similitudini tra esperienze che a prima vista sembrano distanti, sconnesse. Spesso si guarda al passato lavorativo come un accumulo di esperienze e alla formazione come conoscenze frammentate, mentre è più utile coglierne gli aspetti di continuità. Farsi domande e dare valore anche ai “lavoretti” permette di individuare le proprie qualità. Ad esempio il prof. Vitiello ci narra di come ha trasformato il ruolo da “ragazzo dell’acqua e del vino” in una funzione interessante.

Ponzio M. (1940). Attitudini e capacità nello studio e nel lavoro. Atti dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, vol. XXII.